Cos’è la giustizia riparativa
La Giustizia Riparativa è un nuovo paradigma della giustizia, in relazione di complementarietà con il sistema penale vigente, che mira a risolvere i conflitti creati dai reati e che negli ultimi quarant’anni si sta sviluppando in varie parti del mondo.
La definizione di Giustizia Riparativa più diffusa tra le varie Istituzioni Pubbliche a livello internazionale è quella già presente nella Risoluzione ONU n°12/2002 del Consiglio Economico e Sociale: “qualsiasi procedimento in cui la vittima e l’autore del reato e, ove opportuno, qualsiasi altro individuo o membro della comunità lesi da un reato, partecipano insieme attivamente alla risoluzione delle questioni sorte dal reato, generalmente con l’aiuto di un facilitatore”.
Al fine di ridare spazio alla vittima e alla comunità locale, e di responsabilizzare maggiormente il reo, è necessario introdurre a fianco dell’attuale sistema penale il paradigma della Giustizia riparativa, che permette di riparare non qualche cosa ma di fare riparazione a qualcuno e scommette sulle persone e le loro capacità positive (M. Bouchard).
Giustizia riparativa è rispondere al male generato dal reato con una logica che introduce azioni positive e di promozione della persona umana. Questo paradigma è centrato sul percorso che porta al dialogo tra i soggetti coinvolti dall’azione illecita:
- l’autore di reato, al quale viene data l’opportunità di riparare il danno e quindi di assumersi la responsabilità del fatto;
- la vittima, che può trovare lo spazio nel quale esprimere il proprio vissuto ed avere un senso più appagante di giustizia;
- la comunità locale, chiamata ad offrire opportunità di effettivo reinserimento, esprimere vicinanza e sostegno nei confronti della vittima e aumentare così il senso di sicurezza per i suoi appartenenti.